giovedì 18 marzo 2010

Possibili ronde contro la criminalità a Fiumicino, il parere di Fantauzzi


Il responsabile per la provincia di Roma dell’Italia dei Diritti: “La Prefettura intervenga a garanzia della pubblica sicurezza”

Roma - “I cittadini non possono sostituirsi alle forze dell’ordine, le istituzioni devono essere garanti della pubblica sicurezza”. E’ questo il commento di Brunetto Fantauzzi, responsabile per la provincia di Roma dell’Italia dei Diritti, alla lettera inviata dal sindaco di Fiumicino Mario Canapini al Prefetto di Roma. Il primo cittadino, infatti, a fronte dei vari episodi di microcriminalità accaduti negli ultimi mesi, lamenta l’annosa mancanza di forze dell’ordine sul litorale laziale. Di conseguenza, sembrerebbe che sempre più persone si stiano associando in ronde non autorizzate. “In questo modo – spiega Fantauzzi - si rischia di creare ulteriori episodi di caos”. Considerando che ci sono solo settanta unità di vigilanza per settantamila abitanti, Fantauzzi conclude:“Siamo di fronte ad un situazione generata dalla carenza di personale e dalla pigrizia legislativa che impedisce di prendere provvedimenti al riguardo, sollecito le istituzioni, in particolare la Prefettura di Roma, ad intervenire a garanzia della sicurezza del cittadino”.

lunedì 15 marzo 2010

Incendio in locale a Roma, il commento di Girlando

Il viceresponsabile capitolino dell’Italia dei Diritti: “È necessario un controllo del territorio”

“Questo triste episodio evidenzia come vi sia una mancanza di controlli su locali considerati ludici da parte delle forze dell’ordine”. Queste le parole di Giuliano Girlando, responsabile romano dell’Italia dei Diritti, in merito all’incendio originato da un cortocircuito in un seminterrato adibito a locale nel quartiere San Giovanni a Roma, che ha portato alla morte di 4 persone a causa di un’uscita di sicurezza non funzionante.

“I controlli nei singoli quartieri sono ancora insufficienti – continua Girlando – e vi è la necessità di un maggior ascolto da parte delle istituzioni dei problemi che vengono sollevati dai cittadini, dal momento che più volte gli abitanti del quartiere si erano lamentati dello stato del locale e della confusione che ogni sera proveniva dallo stesso. Laddove non c’è rispetto delle leggi e delle norme di sicurezza primarie, si mettono in pericolo numerose vite umane. È necessario che vengano effettuati continui accertamenti da parte delle forze di polizia – termina l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – perché ogni gestore di locale pubblico adotti e applichi le disposizioni vigenti in materia”.

giovedì 11 marzo 2010

Casa di riposo illegale a Rocca di Papa, il commento della Nieddu


La viceresponsabile per il Lazio dell’Italia dei Diritti chiede maggiore controllo sociale


Roma – “Ritengo molto grave che gli anziani debbano essere sempre più spesso vittime di vicende così spiacevoli, chiedo per questo maggiore controllo sociale”. Commenta così Anna Nieddu, viceresponsabile per il Lazio dell’Italia dei Diritti, la scoperta da parte degli uomini della Polizia di Stato di Marino, di una casa di riposo illegale in un’abitazione di Rocca di Papa.
“Mi meraviglio – continua la Nieddu – di come l’attività illecita di queste persone possa essere passata inosservata anche in un piccolo centro abitato”. All’interno della struttura priva dei permessi sanitari e amministrativi, vivevano sei anziane con problemi di deambulazione. Gli agenti, inoltre, hanno rinvenuto nel seminterrato della casa dei medicinali che senza alcuna autorizzazione venivano somministrati dal personale alle pazienti. “Le famiglie stesse - spiega la Nieddu - non devono sottovalutare le gravi conseguenze di episodi come questo, non bisogna agire con leggerezza e nei casi in cui è necessario affidare i nostri cari a strutture di questo tipo, bisogna prendere adeguate informazioni. Allo stesso modo – conclude Anna Nieddu - chiedo alle istituzioni maggiore vigilanza rispetto ad illeciti del genere in crescita anche nei centri più piccoli”.